ETIOPIA
One Health, la salute è un valore unico
di Silvia Levorato, volontaria CCM
Il 31 luglio è una giornata ventosa, come spesso accade nelle ultime settimane a Filtu. Il cielo è coperto, minaccia sempre pioggia, una pioggia tanto attesa che però non arriva mai. È una giornata che si sveglia lenta, con i ritmi del posto, dove non si riesce a trovare un caffè prima delle 8.30 del mattino.
Ma è anche una giornata speciale per il CCM. I due veterinari del nuovo team One Health – il nostro progetto a Filtu realizzato in collaborazione con il CISP, finanziato dall’AICS e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – hanno iniziato la mappatura dell’area di intervento.
Il progetto One Health
Il progetto si pone l’obiettivo di contribuire a migliorare le condizioni di vita della popolazione della Liben Zone, nell’Etiopia meridionale, dove si trovano anche gruppi di sfollati dalle regioni limitrofe. Le azioni si collocano all’interno di una più ampia cornice, quella appunto della One Health, ossia un modello sanitario multidisciplinare integrato, che vede la stretta connessione tra salute umana, animale e ambientale. Un approccio decisivo, questo, quando si tratta di aiutare popolazioni che come qui vivono a stretto contatto con il bestiame e la natura.
In particolare, l’azione della mappatura ha un’importanza strategica per poter dare un avvio concreto alle ristrutturazioni e alla costruzione dei cosiddetti CRUSH, le strutture che permettono di facilitare le vaccinazioni delle mandrie approntando, quindi, un primo miglioramento nella sfera della salute animale e, di riflesso, umana.
Durante questa prima settimana, i due veterinari si sono messi al lavoro visitando gli Animal Health Post in alcuni villaggi del territorio di Filtu per raccogliere una serie di informazioni



Polvere. Il cielo nuvoloso ma che non regala mai piogga. Un uomo che indossa una tipca “mahaus” . La siccità, la polvere… e un sorriso. Dentro un’immagine i problemi e la dignità della Somali Region.
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Il nostro approccio alla collaborazione medica non si ferma all’emergenza: elaboriamo soluzioni integrate (come il One Health) e che siano durature nel tempo, di modo che le emergenze future possano essere prevenute.
tecniche, strutturali e legate alla salute animale della zona.
Il team ha puntato molto sull’attenzione alla relazione umana sia con i professionisti intervistati all’interno degli Animal Health Post, sia con i rappresentanti delle comunità pastorali locali: l’accoglienza che ci è stata riservata e l’entusiasmo della comunità è stata per noi la prima grande soddisfazione!
Il lavoro, però, è appena cominciato: nelle prossime tre settimane ci attende un’ intensa attività per poter concludere questa prima fase di progetto e noi siamo pronti ad accogliere le nuove sfide che incontreremo e a condividere, con chi generosamente ce lo offrirà, il latte di cammella!


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